Colle di Val d'Elsa
La Città di Arnolfo di Cambio
Colle Val d’Elsa è una bellissima ed antica cittadina vicina a San Gimignano, Volterra e Siena, il cui originario nucleo abitativo è arroccato su una collina.
Breve storia di Colle di Val d'Elsa
Anticamente la città era divisa in tre parti: il Borgo di Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano oggi semplificati in “Colle alta” e “Colle bassa”.
La città di Colle Val d’Elsa fu a lungo contesa tra fiorentini e senesi riuscendo però con caparbietà a mantenere il proprio status di “libero Comune”.
Colle di Val d’Elsa nasce e si sviluppa condividendo il destino di altre località dell’Alta Valdelsa come San Gimignano, Poggibonsi e Casole d’Elsa, all’ombra di signorie ecclesiastiche e civili e fu dunque continuo teatro di lotta tra Guelfi e Ghibellini.
Nell’Alta Valdelsa passava la Via Francigena garantendo un notevole traffico di uomini e merci e dunque ricchezza e benessere per i propri abitanti.
La stabilità economica però arrivò solo nel Cinquecento con l’industria del ferro e del vetro.
Oggi Colle Val d’Elsa è uno dei centri di maggior rilievo della Val d’Elsa, con le bellezze architettoniche di Colle Alta e l’industria del cristallo.
Da Vedere a Colle di Val d'Elsa
Palazzo Campana
Palazzo Campana, uno degli angoli più suggestivi di Colle Val d’Elsa. Affacciato sull’omonimo ponte, che fu costruito per sostituire il vecchio ponte levatoio.
L’arco di Palazzo Campana immette in Via del Castello, la strada principale del centro storico di Colle Val d’Elsa, fiancheggiata da numerosi edifici patrizi che rappresentavano il potere civile colligiano
Altre cose Da Vedere
il Palazzo del Capitano del XVI secolo (poi Palazzo Luci), il Palazzo Buonaccorsi (XV secolo), il Palazzo Giusti (XV–XVI secolo), e la casa–torre dove è nato il celebre architetto colligiano Arnolfo di Cambio (XIII secolo), una delle poche torri di Colle Val d’Elsa che ancora rimangono delle tante che abbellivano la città..
Altri luoghi di interesse a Colle Val d’Elsa:
Palazzo del Podestà, il Palazzo Pretorio di Colle Val d’Elsa (XIV secolo) che oggi ospita Il Museo Archeologico di Colle Val d’Elsa e l’Antiquarium Etrusco “Ranuccio Bianchi Bandinelli”.
Il palazzo del Comune, o dei Priori, ha una struttura risalente al XIII, XIV secolo e una facciata con elementi decorativi affrescati. Dopo vari interventi di restauro il palazzo ospita il Museo civico d’arte sacra, a cui si accede da una scala laterale.
Il Teatro dei Varii, secondo tradizione ha origini antichissime: fu rifugio dei Santi Faustino e Giovita, perseguitati nel II secolo d.C., ospedale lungo la Via Francigena ed infine, verso la metà del Settecento, fu riadattato come teatro dall’Accademia dei Variii. Attualmente il teatro è utilizzato per rappresentazioni teatrali sperimentali e di avanguardia, per i concerti della stagione musicale e per mostre d’arte.
Colle Val d’Elsa offre ogni anno ai suoi cittadini un’interessantissima stagione teatrale e molte manifestazioni culturali ed artistiche.
Badia A Coneo
A pochi chilometri dal centro di Colle Val d’Elsa, lungo la Via Francigena, sorge l’antica Badia a Coneo, con la bellissima chiesa di S. Maria, dalle pure e severe forme romaniche.La badia entrò a far parte della congregazione vallombrosana già a partire fra il 1073 e il 1076, e già nel Duecento inizio la sua decadenza.
La chiesa, consacrata nel 1123, ha conservato i caratteri romanici. La planimetria riprende lo schema della a casa–madre di Vallombrosa: unica navata conclusa da un transetto e cupola su pennacchi con tiburio esterno ottagonale.
Nel presbiterio si aprono tre absidi di cui solo quella centrale mostra le curvature all’esterno. Di ascendenza volterrana è la partizione della facciata in arcate e la decorazione del coronamento esterno del tiburio e dell’abside maggiore.
Lo spazio interno è spartito da un arco trasversale poggiante su semicolonne pensili con i capitelli decorati a modelli astratti e testine umane.
A Conèo, frazione del comune di Colle di Val d’Elsa, è possibile visitare la Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano. Si pensa che il monumento sia stato costruito intono al XII secolo circa.
Nel Quattrocento la chiesa fu abbandonata e per i secoli successivi non venne minimante curata. Nel 1741 vi fu il primo restauro ma solo nel 1982 si è provveduto a rinforzare l’intero complesso. Il monumento è sito in un’area isolata. Originariamente aveva tre navate e tre absidi mentre oggi non tutte le parti sono interamente conservate.