San Gimignano
La Città delle Torri
A pochi chilometri dalla Taverna di Bibbiano puoi visitare uno dei borghi più affascinanti del mondo: San Gimignano. Le sue torri medievali ti stupiranno, insieme a tante altre meraviglie architettoniche e paesaggistiche di questo luogo unico e incantato.
Breve storia di San Gimignano
San Gimignano fu sede già di un piccolo villaggio etrusco ma inziò la sua storia intorno al X secolo prendendo il nome del Santo Vescovo di Modena San Gimignano.
Nel Medioevo San Gimignano diventò un’importante e ricca città anche grazie alla via Francigena che la attraversava e grazie a questa ricchezza, San Gimignano ebbe una straordinaria produzione di opere d’arte che adornarono chiese e conventi.
Nel 1199 San Gimignano divenne libero comune combattendo contro Volterra ed i comuni limitrofi.
La peste del 1348 ed il conseguente spopolamento della città, gettarono San Gimignano nel declino e, dal degrado e abbandono dei secoli successivi, la città uscì soltanto quando le persone riscoprirono la bellezza di San Gimignano ed il suo straordinario patrimonio artistico e culturale.
Da Vedere a San Gimignano
Chiesa Collegiata (Duomo)
Consacrata nel 1148, è arricchita da preziosissimi affereschi, tra cui opere della scuola fiorentina come le Storie di Santa Fina del Ghirlandaio, San Sebastiano (Benozzo Gozzoli), Statue Lignee (Jacopo della Quercia).
Inoltre opere della scuola senese: Vecchio e Nuovo Testamento (Bartolo di Fredi e “Bottega dei Memmi”); Giudizio Universale (Taddeo di Bartolo); e sculture di Giuliano e Benedetto da Maiano.
Palazzo Comunale
Il Palazzo Comunale, noto anche come Palazzo del Popolo o Palazzo Nuovo del Podestà è nella splendida Piazza del Duomo, a fianco della Collegiata, e ospita la sede “storica” dei Musei Civici di San Gimignano.
La Sala del Consiglio, posta al primo piano è detta anche Sala Dante, in memoria della visita che il grande poeta fiorentino nel 1299 fece a San Gimignano come ambasciatore della lega Guelfa.
Nella sala è presente un ciclo di affreschi della fine del XIII secolo che raffigurano tornei di cavalieri e scene di caccia dedicate a Carlo d’Angiò, raffigurato in trono nella parete di fronte all’ingresso.
Alcuni personaggi gli rendono omaggio con il dono del falco. l’affresco è attribuito al pittore fiorentino Azzo di Masetto. Sulla parete di destra è dipinta la Madonna in Maestà di Lippo Memmi (1317).
Lippo Memmi è un pittore della scuola senese, attivo nella prima metà del XIV secolo e seguace di Simone Martini.
Museo e Torre Grossa
Il Museo Civico e Pinacoteca di San Gimignano con opere di Filippino Lippi, Pinturicchio, Benozzo Gozzoli, Domenico di Michelino, Pier Francesco Fiorentino, Sebastiano Mainardi, Lorenzo di Niccolò di Martino, Coppo di Marcovaldo ecc…
Inoltre dal museo civico di San Gimignano si può visitare la Torre Grossa o del Podestà costruita nel 1311 ed alta 54 metri.
Dalla Torre Grossa, visitabile con lo stesso biglietto dei Musei Civici, si può godere un indimenticabile panorama sulla cittadina e sulla campagna circostante.
Museo Archeologico
Museo Archeologico di San Gimignano: con reperti archeologici etruschi, romani e medioevali provenienti da scavi e ritrovamenti nel territorio comunale.
L’esposizione è composta da due sezioni: una dedicata all’arte etrusco-romana con reperti provenienti da insediamenti rinvenuti sul territorio e risalenti al VII-I secolo a.C., l’altra è riservata alle attività artigianali (vetro e ceramica), attive nella città durante il medioevo.
